Dal 1966 la nostra missione è di aggregare tutti coloro che hanno voglia di lavorare ed impegnarsi per quel piccolo grande borgo medievale che è Oreno


    Il CCO fu fondato il 26 novembre 1966. Dal quel giorno, la nostra missione è di aggregare tutti coloro che hanno voglia di lavorare ed impegnarsi per quel piccolo grande borgo medievale che è Oreno.

    Forse qualcosa è cambiato con il passare del tempo, ma non c’è dubbio che nei 50 anni trascorsi l'adesione al CCO è stata lo specchio del periodo storico appena vissuto.

    Si è partiti sull’onda del risveglio culturale e sociale degli anni sessanta con il desiderio di partecipare e quindi di essere comunque protagonisti delle scelte di vita. Gli eventi che si sono susseguiti hanno visto sempre il CCO presente e attento a portare il proprio contributo in funzione delle necessità emergenti.

    Di volta in volta si sono formati vari gruppi per permettere quello scambio di esperienze che agevolano la crescita culturale e offrono l’opportunità di allargare i propri orizzonti. Con il passare del tempo nuove realtà sono venute a consolidarsi in Oreno, realtà che hanno usufruito dell’esperienza e della intraprendenza già verificate nelle attività sociali in essere al CCO.

    Fondatori

    Fra i fondatori sono da ricordare Anchise Bighi, Dino Crippa, Nando Marchesi, Mario Motta, Antonio Rossi e altri che hanno saputo cogliere il momento particolare per offrire ai giovani e alla cittadinanza tutta l’occasione storica di un rinnovamento, di uno spazio da gestire per un libero confronto e per una crescita in comunità. Ciascuno di essi, e chi ne ha seguito le orme, ha saputo dare una spinta, un indirizzo che ha avuto il merito di mettere in evidenza diverse fasi del risveglio dell’interesse di gruppo (Amici della Musica, Gruppo filatelico, Cineforum, Amici della Montagna, Concerti corali e strumentali, Incontri con l’Arte, Gruppo escursionistico, Giornalismo).

    Senza voler fare la storia di ciascuno di questi momenti di aggregazione, ma solo per dare un’idea di com'è stata presente e stimolante la funzione svolta dal CCO, è doveroso citare l’esperienza fatta con la pubblicazione del periodico «Dialogo».

    Cultura

    Oggi si parla molto di cultura: la Sagra è una delle risposte possibili per la molteplicità dei suoi contenuti. E per ciò che il CCO ha dedicato e continua a dedicare tante energie a curarne l'allestimento in questi anni, cogliendo un lusinghiero successo che va aldilà dei confini provinciali. Purtroppo una constatazione così piena di soddisfazione a volte fa a pugni con l’attuale realtà che vede sempre più un ritorno al privato.

    L'augurio che viene spontaneo è di poter festeggiare sempre e ancora momenti di un interesse continuo e di una risposta alla domanda di cultura e di impegno sociale di più vasta adesione. A testimonianza di questo impegno sociale, l’ultima sfida che il Circolo Culturale ha voluto raccogliere è rivolta ai più giovani con le ore pomeridiane di supporto alla studio proprio presso la nuova sede.

Come nacque la sagra? Abbiamo girato la domanda al primo segretario della Sagra (anno 1968), Mario MOTTA, ecco il suo articolo del 1993: "COSI' NACQUE LA SAGRA"


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